
Il cartongesso come lo conosciamo oggi nasce nel 1916 ad opera dell’americana Gypsum Company.
Per diffondersi in Europa poco dopo, e dopo una 50ina d’anni in Italia.
Si tratta di un materiale attualmente molto diffuso per economicità, versatilità e semplicità di posa.
Gli elementi chimici che lo compongono sono:
- cartone: rappresenta l’involucro protettivo; è spesso, composto di strati di carta pressata insieme a fibre naturali, colle e additivi che poi vengono essiccate
- gesso: si tratta di un materiale:
- NATURALE: non rilascia sostanze nocive nella sua lavorazione
- IGNIFUGO: grazie alle sue caratteristiche permette di ritardare la diffusione delle fiamme
- TERMOISOLANTE E FONOISOLANTE: permette di raggiungere buoni livelli per isolare suoni e calore
- ADATTO ANCHE AD AMBIENTI UMIDI: è in grado di assorbire l’umidità circostante e garantire un ambiente privo di muffa
- acqua
- additivi: possono essere accelleranti, fluidificanti, ritardanti, schiumatori o insetticidi.
Una volta che il gesso è stato estratto, viene:
- sbiancato
- deumidificato
- fresato
- solidificato in macchinari appositi che definiscono lo spessore e le misure delle lastre
- rifilato a livello dei bordi.
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Classificazione delle lastre in cartongesso
La larghezza delle lastre in cartongesso è di 120 cm.
La lunghezza invece è variabile, e va da un minimo di 60 fino a 300 cm.
Varia pure lo spessore, da un minimo di 6 a un massimo di 25 mm.
E cambia anche la denominazione delle lastre, in base alle differenti caratteristiche:
- A: standard
- D: a densità controllata
- E:per intercapedini esterne
- F: ignifuga
- H: idrorepellente
- I: con durezza superficiale migliorata
- R:con resistenza meccanica e di flessione maggiorate.
Cartongesso per il mobilio
Quando si parla di cartongesso si pensa di riflesso a pareti divisorie, o a murature e controsoffittature che consentono di nascondere cavi elettrici e idraulici.
Raramente si pensa all’arredo.
E invece con il cartongesso si creano complementi esclusivi e personalizzati.
Come quelli che realizzano gli esperti cartongessisti che collaborano con Quotalo, la piattaforma che mette insieme i migliori esperti di ristrutturazione-costruzione.
Questi abili artigiani sono capaci di creare su misura mobili di ogni tipo:
1. librerie:
possono essere realizzate su misura in base allo spazio che si ha a disposizione; si possono dipingere dello stesso colore delle pareti oppure staccare con un’altra nuance; i ripiani possono essere realizzati in cartongesso oppure in legno o ferro per contaminare la struttura e renderla ancora più personalizzata; si può optare per strutture a tutt’altezza, cosa quasi impossibile con una libreria in legno o laminato senza che il prezzo salga a dismisura
2. pareti attrezzate:
possono integrare la tv; prevedere ripiani o mensole piuttosto che nicchie per contenere accessori; possono comprendere parti chiuse con ante; possono anche assumere forme “particolari”, e quindi non necessariamente squadrate, ma piuttosto arrotondate e sinuose.
3. rivestimenti per camino:
grazie alle lastre ignifughe (di colore rosa) si potrà avere un camino:
- moderno – con un design minimal e squadrato
- glamour – elementi in ferro + rivestimento colorato
- vintage – classico con dettagli retrò
- liberty – bocca importante, con colonne e cornici.
Con il cartongesso sarà possibile realizzare anche delle nicchie contenitive per riporre la legna in maniera ordinata.
- mobili per la cucina:
elementi in cartongesso possono formare sia cucine in stile rustico che contaminare strutture moderne, rendendole per questo uniche ed esclusive. In particolare si potranno realizzare: rivestimenti per cappe aspiranti di tutte le forme e dimensioni, isole e penisole, mensole e credenze (anche con sportelli in legno su misura), dispense, quinte di separazione.
L’esempio che segue ci piace in modo particolare, in quanto inserisce un cubo in muratura all’interno di una struttura abitativa con soffitti “over-size”, all’interno del quale, con un gioco di controsoffittature e velette, viene disposta una cucina ad U, con tanto di bancone snack e lampade a sospensione: un gioiello!
- mobili “camuffanti”:
definiamo in questo modo un po’ bizzarro quei sistemi che permettono di celare alcuni elementi di arredo, come quello nella foto che segue: si tratta di un vano sottoscala organizzato con nicchie ricavate in un tramezzo che accolgono lavatrice e asciugatrice (ricordate però che questa soluzione necessita di un professionista che verifichi l’impianto, gli attacchi, gli scarichi e predisponga i sistemi di areazione necessari).
Con lo stesso principio si può realizzare anche una nicchia “destinata” al frigorifero, alloggiando un oggetto voluminoso senza farlo sporgere nella stanza
- mobili per il bagno:
chi dice che un mobile per il bagno debba essere per forza in legno?
Si potrebbe optare per una struttura ad angolo, in modo da creare un muretto a metà altezza, perfetto come piano d’appoggio, utile nel caso in cui si ha necessità di separare il lavabo dalla zona della doccia o della vasca da bagno.
Oppure, come si vede nella seconda foto, per la creazione di una paretina in cartongesso che divida il mobiletto del bagno dalla doccia, creata con seduta anch’essa in cartongesso