
Il bagno è una stanza votata al relax. Proprio in virtù di questo aspetto, quando la si chiama in causa è necessario ricordare l’importanza di arredarla senza lasciare nulla al caso. Occuparsi di questo aspetto significa, per forza di cose, prendere in considerazione i migliori consigli per la scelta del piatto doccia.
Se ti stai facendo domande in merito, nelle prossime righe di questo articolo puoi trovare alcune dritte speciali.
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Attenzione agli spazi
L’offerta sul mercato di piatti doccia è davvero molto ampia. Oggi come oggi, bastano pochi click su e-commerce come ShopBagno per trovarsi davanti a un numero enorme di alternative. Come orientarsi in questo mare magnum? Tenendo prima di tutto conto degli spazi che si hanno a disposizione. Se, per esempio, si ha a che fare con un bagno dalla pianta non propriamente regolare, caratterizzata per esempio dalla presenza di nicchie. In situazioni del genere, la cosa migliore da fare è orientarsi verso piatti doccia disegnati su misura.
Per amor di precisione è bene sottolineare che non sono le uniche soluzioni disponibili. Esistono infatti in commercio piatti doccia di dimensioni standard (p.e. 80×120).
Focus sui materiali
Quando si parla di scelta del piatto doccia, è doveroso focalizzarsi sui materiali. Ecco le principali soluzioni disponibili con le loro caratteristiche.
- Acrilico: in questi casi, si ha a che fare con un materiale che ha diversi pro. Leggero e versatile, è estremamente economico. Nel momento in cui lo si sceglie, è bene sottolineare che deve essere pulito con molta attenzione e in tempi rapidi. Il rischio, anche solo a fronte di macchie di shampoo, e che rimangano delle antiestetiche tracce.
- Ceramica: eccoci a parlare di un altro grande classico del mondo dei piatti doccia. Quando si chiama in causa la ceramica, è importante soffermarsi sulla sua resistenza all’usura del tempo e all’azione dell’acqua, sia calda, sia fredda. Anche in questo caso, è possibile parlare di alcuni contro. Il principale riguarda il fatto che, nella maggior parte dei casi, questi piatti sono considerati non il massimo per quanto riguarda il pregio estetico.
- Resina: materiale sostenibile e bellissimo dal punto di vista estetico, permette di ottenere piatti docci contraddistinti da uno spessore estremamente ridotto. Un aspetto di cui tenere conto nel momento in cui li si sceglie è il fatto che il piatto doccia in resina tende a macchiarsi con particolare facilità.
- Acciaio: semplici da installare a filo pavimento, questi piatti doccia hanno il contro di arrugginire facilmente e di essere spesso soggetti a scheggiature.
Quale posa scegliere?
Nel momento in cui si seleziona il piatto doccia, è necessario chiamare in causa la tipologia di posa. Come muoversi da questo punto di vista? Se l’edificio è di nuova costruzione, non ci sono vincoli. Diversa, invece, è la situazione in cui si ha a che fare con una ristrutturazione. In questi casi, la scelta della tipologia di posa del piatto doccia deve essere decisa sulla base di diversi fattori.
Se, per esempio, si ha intenzione di posare un piatto doccia incassato, bisogna assicurarsi che l’altezza sia sufficiente per l’inserimento dello scarico. Fondamentale è ricordare che, al giorno d’oggi, è facile trovare in commercio anche piatti doccia ad altezza contenuta che permettono di bypassare queste difficoltà).
Focus sul colore
A questo punto, è naturale chiedersi come muoversi dal punto di vista della scelta del colore. Non ci sono indicazioni vincolanti da questo punto di vista. Un consiglio utile in tutti i casi è però quello di cercare un abbinamento con il resto della stanza. Se, per esempio, si ha intenzione di posare un piatto doccia di un colore particolare come il nero, è il caso di trovare un accordo cromatico con altri dettagli dell’ambiente, come per esempio il top del lavandino.