Anche se i numeri sono meno rilevanti rispetto agli anni passati, gli affitti brevi sono comunque un’alternativa che molti scelgono per arrotondare le proprie entrate mensili.
Nel momento in cui si prende la decisione di lanciarsi nel settore, è importante non procedere a caso. Ecco, nelle prossime righe, alcuni consigli che fanno la differenza.
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Analisi della concorrenza
Esattamente come si farebbe con qualsiasi altra tipologia di attività, anche nel caso degli affitti brevi è importante attuare un’analisi della concorrenza. Guarda bene le caratteristiche degli immobili nella zona in cui è presente il tuo e prendi in considerazione aspetti come il prezzo, le recensioni, le scelte stilistiche relative alle fotografie.
Un consiglio semplice ma importante? Studia la situazione per qualche mese, soprattutto se si parla di un immobile situato in una zona richiesta per eventi di spicco internazionale.
Richiedi il CIN
Negli ultimi anni, le normative relative agli affitti brevi sono cambiate, e non poco. Tra le novità principali rientra l’adozione del CIN (Codice Identificativo Nazionale), che deve essere richiesto, anche se non si possiede Partita IVA, tramite la Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive.
Valuta una ristrutturazione
Per rendere ancora più appetibile il proprio immobile sul mercato degli affitti brevi, può essere molto utile una ristrutturazione. Preziosa per via della possibilità di ottimizzare l’efficienza energetica della casa, con tutti i vantaggi del caso legati anche all’approvazione della direttiva europea sulle case green.
Da tenere in considerazione sono ovviamente anche le ripercussioni positive dal punto di vista dell’appagamento visivo e della funzionalità, rilevante anche in virtù delle esigenze di chi lavora in smart working.
Data l’importanza che ha, per molti, la casa proposta sul mercato degli affitti brevi, è bene scegliere con particolare attenzione l’impresa a cui affidarsi.
In generale, è consigliabile vedere prima il portfolio. Esistono poi dei criteri da considerare che variano sulla base della zona in cui si trova l’immobile.
Se, per esempio, si cerca un’impresa per una ristrutturazione appartamento a Milano, è importante assicurarsi che il mood generale dei lavori sia in linea con i trend di design del momento. Dopotutto, parliamo sempre della città del Salone del Mobile, contesto dove, proprio nel periodo di questo evento, le case per gli affitti brevi sono richiestissime (e pagatissime).
Chiarisci bene le regole della casa
Nel definirle, tieni conto di aspetti come il tempo e il budget che puoi dedicare alle pulizie.
Cura il personal branding
Anche se non hai una Partita IVA, quando ti lanci nel campo degli affitti brevi sei comunque un brand. Per sfondare, devi distinguerti dai competitor il più possibile. Molto utile può rivelarsi, per esempio, preparare dei piccoli regali di benvenuto per i tuoi ospiti. Le alternative sono tante e, giusto per citarne una, chiamiamo in causa le bottiglie di buon vino e le tipicità gastronomiche della zona.
Rispondi alle recensioni
Le recensioni sono uno dei motori di marketing più importanti della tua attività. Rispondi a tutte quelle che arrivano, mantenendo sempre dei toni all’insegna dell’educazione e invitando, in caso di problemi, a chiarire la situazione in privato.
Accogli i suggerimenti dei tuoi ospiti
Accogli, nel limite del possibile, i suggerimenti che gli ospiti ti danno in merito all’organizzazione e all’estetica della casa. Ascoltare il target è uno dei segreti del successo dei business che sfondano.
L’aiuto dei giusti professionisti
Se hai un lavoro a tempo pieno, gestire una casa sul mercato degli affitti brevi può non essere semplice. Fatti aiutare da professionisti dedicati non solo per le pulizie, ma anche per aspetti come la gestione delle prenotazioni e l’eventuale transfer da scali aerei o porte.
Delegare è importantissimo quando si ha un business, anche di dimensioni medie (e aiuta anche a lasciare andare la tendenza al controllo tipica di molte persone).